Fuoriclasse - Capitolo secondo
Serie tv in 4 puntate
Tre anni dopo
Sebbene quasi tutti, alunni e insegnanti, sperino che il mondo finisca durante l’estate, ogni anno il primo giorno di scuola arriva. E stavolta persino Isa Passamaglia, che di solito non vede l’ora di tornare in aula, si sente come gli altri: un senso di oppressione, un po’ di nausea e una forte voglia di starsene a casa. Sarà perché Enzo Vivaldi, il suo compagno, ha risentito la sua ex moglie; o sarà perché a scuola, in attesa del nuovo preside, Salvatore Lobascio (il suo nemico di sempre) fa il bello e il cattivo tempo; o forse perché da subito suo figlio Michele sembra perdere la testa per la sua nuova alunna Aida; o perché i suoi studenti di quest’anno sono ancora più complicati. Chissà.
Ma tanto la conosciamo, Isa: comunque si senta, Passamaglia è insegnante fino al midollo e sin dalla prima campanella è lì, a sostenere il suo alunno Marco Soratte che è rimasto solo e deve prendersi cura di se stesso, a occuparsi di un bullo e del ragazzino di cui si approfitta, a far capire alla più bella della scuola che non deve sottostare al ricatto del suo fidanzato, ad aiutare uno studente che non vuole deludere suo padre, a parlare con lo studente del Caravaggio figlio di due papà e che è alla ricerca della sua identità. Lei è fatta così, non può farne a meno.
Se ne accorge subito anche il nuovo preside appena arrivato, Gianrico D’Astolfo, che a tutti sembra finalmente un uomo in gamba alla guida della scuola. E infatti il nuovo dirigente, dopo un’indagine a tappeto e qualche giorno di riflessione, sceglie come collaboratrice la persona che gli sembra amare la scuola più di tutti: quest’anno la professoressa Passamaglia avrà il compito di guidare il liceo Caravaggio al suo fianco, con l’incarico di vicepreside.
Isa accoglie questa nomina come se si trattasse di un disguido: lei di supplenze e circolari non ne sa nulla, è la persona sbagliata al posto sbagliato. E, per la prima volta nella storia, Lobascio è d’accordo con lei: risentito, l’ex vicepreside tiene d’occhio il nuovo preside e si convince subito che quest’uomo ha qualcosa di strano. E forse non ha tutti i torti…
Insomma, l’anno scolastico è ancora all’inizio e Isa è già alle corde. Anche per questo finalmente decide di passare a chiedere qualcosa per questa nausea che proprio non vuole andare via. Con tutt’altro per la testa, guarda il pacchetto che la farmacista le consegna: non sono compresse, e nemmeno sciroppo. In realtà quello è un test. Un test di… oddio!
Una cosa è certa: quest’anno scolastico sarà molto più interessante di quanto credesse…
Eh già, la principale novità del secondo capitolo di Fuoriclasse riguarda la nostra protagonista, la quale scopre di essere incinta all’età di 46 anni, con un lavoro che assorbe quasi tutte le energie, con un compagno che non sogna altro e con un figlio quasi maggiorenne avuto dal primo marito. Ma cominciamo dall’inizio.
Dopo aver rinunciato a un allettante incarico al Ministero degli Esteri per continuare a insegnare al Caravaggio e dopo aver deciso di convivere con Enzo Vivaldi Isa Passamaglia scopre di essere incinta, lei che pensava di avviarsi dignitosamente verso la menopausa. In un primo momento è euforica, poi viene presa dal panico. E’ felice, ma allo stesso tempo spaventata. Pensa anche di interrompere la gravidanza. Vivaldi, che ha sempre desiderato diventare padre (il suo primo matrimonio con Stefania è naufragato anche perché non ha retto all’impossibilità di avere figli), all’inizio è tenuto all’oscuro di tutto: Isa non riesce a trovare il momento e le parole per raccontargli il suo conflitto...